ALLA MIA FAMIGLIA

E' tempo di GRAZIA !

Ricordo una stupenda giornata di sole, di qualche settimana fa, il sole splendeva bello e caldo. Ho aperto la porta e ho respirato a pieni polmoni. Sentivo i muscoli un po’ indolenziti per i troppi giorni invernali in cui ho respirato piano. Il sole mi riscaldava il viso e sentivo l’esigenza forte di respirare profondamente, 4 passi mi avrebbero sicuramente rigenerato ancora di più!

A malincuore sono rientrato in casa , ma ho subito aperto la finestra; un raggio di sole ha illuminato la stanza e in quel raggio di sole ho visto subito un gran pulviscolo in movimento; sul tavolo non si poteva non vedere un po’ di polvere!


…Sto ripensando a quella giornata, proprio in questo inizio di QUARESIMA.

Sto pensando che questo tempo che la Chiesa mi sta offrendo è proprio un invito ad aprire la porta e le finestre: a sentire forte il desiderio di far entrare nell’ anima la luce di Dio, togliere la polvere che si è depositata negli angoli più nascosti dell'anima, là dove nascono pensieri e propositi; respirare a pieni polmoni la Parola del Signore e la preghiera. È il tempo della primavera dell'anima, del rinnovamento spirituale; è sicuramente anche il tempo di muovere passi di speranza!

La MESSA FESTIVA sia la porta che spalanchiamo alla Parola del Signore e alla preghiera. Sicuramente si tratta di scelte, di dare priorità a quel sole che riscalda e illumina. Forse i polmoni dell’anima hanno proprio bisogno di rafforzare la loro funzione di ossigenazione dello spirito. La preghiera può diventare l’antibiotico che sa creare nuovo spazio e nuove energie anche in famiglia.

La LETTURA di una pagina del VANGELO, un INCONTRO di formazione, una CONFESSIONE preparata e desiderata potrebbero togliere la polvere che si è depositata sulla fede e ridare serenità e speranza alle nostre giornate.

Mettiamoci in cammino! INSIEME! Papa Francesco stesso ci invita scrivendo “siamo chiamati a camminare insieme, mai pellegrini solitari… procedere fianco a fianco, senza calpestare o sopraffare l’altro, senza covare invidia o ipocrisia, senza lasciare che qualcuno rimanga indietro o si senta escluso. Andiamo nella stessa direzione, verso la stessa meta, ascoltandoci gli uni gli altri con amore e pazienza”. 

Pellegrini che camminano orientati sì verso il Calvario, ma per trovare una Croce fiorita e un Sepolcro vuoto. Dio stesso desidera stringerci al suo petto, farci sedere sulle sue ginocchia come fa una mamma con il bambino. Lui ci cerca, ci chiama, ci aspetta in un abbraccio di papà-figlio.

Qualche SACRIFICIO in più in questa QUARESIMA possa essere vissuto come occasione di fioritura dopo la potatura, un motore di spinta, per lasciarci abbracciare da Dio, adulti e ragazzi.

Buon cammino allora! Aiutiamoci, rallentando o affrettando il passo per sentirci comunità insieme verso la PASQUA.


Con affetto e stima