CAMPOSCUOLA 2023
Venerdì 21 Luglio 

LA MISERICORDIA DI DIO

La conversione degli abitanti di Ninive e l'atteggiamento misericordioso di Dio nei loro confronti mettono in crisi le certezze di Giona. Invece di rallegrarsi per la salvezza della città, il profeta appare deluso e indispettito: il Signore lo aveva chiamato ad annunciare una distruzione, ma si era poi rivelato pietoso e benevolo verso quel popolo di violenti e malvagi. Proprio quando la rabbia sembra accecare Giona, al punto da fargli preferire la morte alla vita, Dio lo richiama con dolcezza e lo invita ad ascoltare. Giona esce dalla città di Ninive e resta in attesa, sperando ancora che avvenga la distruzione annunciata. Allora il Signore, con l'amore di un padre, continua a prendersi cura del profeta: durante la notte fa crescere una pianta di ricino sul suo rifugio per proteggerlo dal sole.  Poi, però, frena la gioia e l'entusiasmo, mandando un verme a rodere la pianta, facendola seccare, assieme a un caldo vento orientale. Quello che era un semplice capriccio, ora è diventato un dolore profondo. Se Giona soffre tanto per aver perso qualcosa che gli è stato donato, come potrebbe Dio non avere pietà di una grande città che Lui stesso ha creato? 

Nell'interrogativo finale, che chiude tutta la parabola del profeta, è racchiuso il vero significato della missione a cui ogni ragazzo è chiamato: tornare a casa e vivere con disponibilità nella propria quotidianità, guardando il mondo con lo sguardo di Dio e accogliendo l'altro con la sua stessa misericordia.



LE AVVENTURE DEI NOSTRI RAGAZZI